Tendenze cibo per il 2025: sostenibilità e benessere mix vincente
Come succede ogni anno, nel cammino che ci accompagna verso le festività di Natale e San Silvestro, in tanti curiosi si chiedono quali saranno le tendenze
alimentari per il nuovo anno.
In primis va affermato che il filo che lega i food trend 2025 è la ricerca attenta e profonda da parte del moderno consumatore/cliente finale di uno stile di vita che rispetti al massimo l’ecosistema che lo circonda.
Prodotti sostenibili, green e sfaccettature Veg&Bio anno dopo anno, commenta il giornalista e food manager Daniele Bartocci, stanno acquisendo sempre più rilevanza all’interno di quello che può essere definito ‘stile di vita salutare’, sempre a tutela della propria salute e dell’ambiente che ci circonda.
Il tutto meglio ancora se associato a una bella dose di attività fisica.
Nel 2025 si cercherà di evitare prodotti eccessivamente processati.
A nostro avviso è giusto optare per genuinità, stagionalità e freschezza degli ingredienti.
Potrebbe essere l’anno d’oro secondo Daniele Bartocci, nato a Jesi, che ha ricevuto un riconoscimento anche allo Stadio Olimpico l’anno scorso durante un’iniziativa targata Food Excellence Innovation.
Elementi plant based (e innovative fonti vegetali ad alto contenuto di proteine) nonché alternative di tipo Veg (anche nella pasticceria salata), possiamo ribadirlo, faranno ancora una volta il bello e il cattivo tempo.
Così come il concetto di Zero Waste (Rifiuti Zero) e il trend del food delivery (con un occhio bionico nei confronti del beverage sostenibile, agricoltura di tipo rigenerativo e imballaggi più smart e leggeri).
Ma anche la celeberrima mania etichettabile come ‘food aesthetic’. Sui social, infatti, saranno postati (tanto per cambiare!) i piatti più belli, impensabili e ‘difficimente’ concepibili.
E saranno frequenti scatti più colorati che mai con, in prima linea, i sapori della cucina italiana combinata con particolari tocchi e influenze internazionali.
In questo caso alcuni parleranno di benefici della cosiddetta filosofia ‘Fusion‘.
Argomento a parte per il concetto di novel food, carni prodotte in laboratorio, cibi sintetici e farine di insetti. Termini largamente utilizzati, almeno per il momento, al di fuori dei confini nazionali.
Ciò considerando le politiche adottate dall’attuale governo nazionale. Ebbene sì, non vogliamo focalizzarci su questi aspetti.
Ma c’è molto altro da dire: cerchiamo dunque di riportare gli elementi salienti.
Negli ultimi 12 mesi, numerose realtà imprenditoriali e brand di settore hanno fatto ricorso ad ingredienti di eccelsa qualità.
Stiamo parlando nello specifico di gustosi drink analcolici (‘alternativi’, si fa per dire) e/o con bassa gradazione alcolica.
Mini-cocktail e buzz-less continuano e continueranno (anche nel 2025) ad essere particolarmente graditi anche da Generazione Z e Millennials.
Per il 2025 essi – così come i ‘meno giovani’ – sembrano essere anche propensi (oltre a praticare una corretta e buona dose di attività agonistica quotidiana) – al consumo di vitamina D e cibi ad elevato contenuto di magnesio.
Sentiremo nel contempo, o meglio continueremo a sentir parlare, dell’utilizzo (possibilmente non troppo massiccio) di appositi integratori alimentari a sostegno del benessere della donna.
Le donne, d’altronde, sono tradizionalmente molto legate al concetto di salute mentale e benessere psicofisico.
Nello stesso preciso istante non perderanno terreno i cosiddetti ‘climatariani’, “sempre alla moda e all’avanguardia”.
Ci riferiamo a coloro che prediligono adottare una specifica dieta, assai utile a contrastare il fenomeno del cambiamento climatico di cui tanto si parla al giorno d’oggi.
Tutto questo, inevitabilmente, in un’era per così dire rivoluzionaria, sempre più green, tech, ‘intelligente’.
E, come se non bastasse, sotto il segno degli slogan ecologici e ambientalistici.
Insomma, l’anno che verrà sarà caratterizzato da numerosissimi passi avanti a proposito di Food System.
Ci sarà una notevole e ulteriore attenzione nei confronti di uno stile di vita salutare e sostenibile sotto ogni profilo, tanto da poter parlare (perfino!) di Beverage Sostenibile.
È chiaro che gli elementi e i notevoli mutamenti che si stanno susseguendo anno dopo anno, all’interno di questo panorama molto ampio, metteranno sempre più sotto i riflettori la gestione etica e responsabile delle risorse produttive.
Ma anche la gestione delle filiere di produzione di qualità e l’adozione di particolari politiche e/o azioni 100% green. Ma (non dimentichiamolo!) anche rivolte alla parità di genere ed empowerment femminile.