Tradizione e modernità per la prima edizione del “RocCocò Fest: Roccocò e Rococcò”
- Fosca Tortorelli
- Ti potrebbe interessare News
Curve e ornamenti a forma di conchiglie, nel Rococò le forme erano complesse e non simmetriche, i colori erano spesso chiari e pastello, ma non senza un tocco audace di luminosità e luce; “Dove il barocco era ponderoso, massiccio e travolgente, il rococò è delicato, leggero e affascinante“, così le parole del professore di belle arti William Fleming, descrivono questo periodo storico artistico che tratteggia un tipo di arte e architettura iniziata in Francia a metà del 1700. Al contempo, in gentile assonanza, si riconosce nella tradizione dolciaria partenopea, la profumata ciambellina alle mandorle, che non manca mai sulle tavole natalizie del popolo campano.
Come tanti dolci di antiche origini, anche il roccocò napoletano ha un legame monastico, risalgono al 1320, quando le suore del Real Convento della Maddalena di Napoli li realizzarono per la prima volta nella prima domenica d’Avvento e il nome deriva dal francese rocaille per via della forma tondeggiante.
Un dolce spesso sottovalutato, che caratterizza l’inizio delle festività natalizie con i suoi profumi intensi e speziati, dolci o croccanti, saranno i protagonisti della prima edizione del “Roccocó Fest. Roccocò e Rococò”, manifestazione organizzata nell’ambito della quinta rassegna di “Villaggio Letterario”, che dal 12 al 14 dicembre vedrà il Castello di Arco Felice, avvolto dall’atmosfera natalizia e sede prescelta per l’evento.
Arte e cultura campana, storia, tradizione e modernità, saranno i temi che verranno affrontati in questa tre giorni di festa, grazie alla partecipazione di grandi esperti del settore dell’”enopasticceria”, architetti ed esponenti del mondo culturale napoletano.
Tavole rotonde, focus e degustazioni di eno-pasticceria avranno l’obiettivo di tramandare e valorizzare i 700 anni della tradizione di questo dolce natalizio napoletano. Inoltre il “Roccocó Fest” darà la possibilità agli allievi dei migliori istituti alberghieri del territorio, di partecipare a laboratori di pasticceria, guidati dai maestri dolciari più in voga in Campania, Gianluca Ranieri, Giancarlo Abbate e Ciro Scarpato dell’Associazione Pasticceri Napoletani.
Un team di professionisti dolciari attraverserà la storia della pasticceria campana in maniera trasversale, dalla tradizione rigorosa alle interpretazioni più contemporanee. Gli allievi saranno i grandi protagonisti del “RocCocò Fest” che culminerà con l’assegnazione del “Premio Giovane Pasticcere Campano”.
Porte aperte anche alla cultura, grazie al Vescovo di Pozzuoli Sua Eccellenza Monsignor Gennaro Pascarella, per la visita alla Chiesa di San Raffaele “incredibile scrigno rococò” e per la visita al Museo Diocesano “custode di storia millenaria”. Visite guidate che si integrano alla perfezione con il tema culturale dell’evento.
Le sessioni mattutine di “RocCoco’ Fest” del 12 e del 13 dicembre saranno riservate agli allievi degli Istituti in concorso e saranno dedicate a laboratori e incontri.
La rassegna aperta al pubblico si inaugurerà il 12 dicembre alle 16.30 con il focus #SCUOLA #CULTURA #LAVORO con i dirigenti scolastici degli istituti che hanno collaborato alla manifestazione. Filippo Monaco, dell’I.P.S.E.O.A. Petronio di Pozzuoli, Carmela Libertino, dell’I.P.S.E.O.A. Cavalcanti di Napoli, Giuseppe Baldassarre, dell’I.S.I. Elena di Savoia di Napoli, Luigi Schioppo, dell’I.P.S.E.O.A Multicenter di Pozzuoli e Carolina Amato dell’Istituto paritario San Giorgio di Quarto, obiettivo le linee strategiche degli Istituti per favorire l’inserimento degli allievi abili e diversamente abili nel mondo del lavoro.
A seguire un focus #TERRITORIO #TRADIZIONI #CULTURA #FUTURO con Maria Teresa Moccia di Fraia, archeologa e già assessore alla cultura e al turismo del Comune di Pozzuoli, l’architetto Anna Russolillo, ideatrice dell’evento, Elisabetta Cioffi, coordinatrice dell’Istituto Petronio, Maria Grazia Siciliano, presidente dell’Associazione Liberass e Fosca Tortorelli, giornalista enogastronomica.
A moderare i dibattiti Gianni Ambrosino, direttore editoriale del VG21.
Dalle 18.00 si darà inizio alla degustazione guidata del Roccocò nel Vino, come nel passato le deliziose ciambelle si inzupperanno nei vini campani, in compagnia di Fosca Tortorelli, giornalista enogastronomica e Anna Ciotola, referente Campi Flegrei per AIS Napoli. A margine della prima giornata dell’evento si voteranno i Roccocó in gara.
La rassegna continuerà il 13 dicembre, sempre al Castello di Arco Felice, e dopo I laboratori mattutini, dalle 16.00 si avrà la possibilità di ascoltare la lectio di Raffaele Sibilio, docente della Federico II, su eno-pasticceria e turismo esperienziale. A seguire il seminario sull’Arte Rococò, un viaggio tra storia, cultura e religione con Alessandro Migliaccio, direttore del Museo Diocesano di Pozzuoli, Maria Teresa Moccia di Fraia e Anna Russolillo.
Dopo il seminario “Next Future: cultura, artigianato, ed impresa giovanile” con Giuseppe Oliviero, presidente CNA Campania Nord e vicepresidente nazionale, di Maria Teresa Moccia di Fraia e Maria Grazia Siciliano, torneranno protagoniste le degustazioni guidate sull’eno-pasticceria, con Tommaso Luongo, delegato Ais Napoli e Fosca Tortorelli, degustatrice e giornalista enogastronomica.
La giornata conclusiva dell’evento, prevista il 14 dicembre, si aprirà con l’atteso seminario su “dolci napoletani e la tradizione cristiana” a cura del giornalista Luciano Pignataro. Seguirà la visita guidata alla Chiesa di San Michele Arcangelo gioiello del Rococò e al Museo Diocesano, prezioso custode della storia bimillenaria dei Campi Flegrei. Alle 17 prima di chiudere la manifestazione, si svolgerà uno dei momenti più attesi della rassegna, l’assegnazione del “Premio Giovane Pasticciere Campano”.
“RocCocó Fest. Roccocò e Rococò” nasce da una idea di Anna Russolillo che lo ha curato e coordinato con Elisabetta Cioffi, Maria Grazia Siciliano, Maria Teresa Moccia Di Fraia in collaborazione con Tommaso Luongo, Emilio Scotto Di Tella, Anna Ciotola, Vincenzo Gargiulo, Alessandro Migliaccio, Luciano Pignataro, Gianluca Ranieri, Raffaele Sibilio, Giancarlo Abbate, Fosca Tortorelli.
Hanno inoltre collaborato l’Istituto I.P.S.E.O.A. Petronio di Pozzuoli, D.s. prof. Filippo Monaco, Istituto I.P.S.E.O.A. Cavalcanti di Napoli, D.s. prof. Carmela Libertino Istituto Statale di Istruzione Secondaria Elena di Savoia di Napoli, D.s. prof. Giuseppe Baldassarre, Istituto I.P.S.E.O.A. Multicenter di Pozzuoli, D.s. prof. Luigi Schioppo Istituto Paritario San Giorgio di Quarto, D.s. prof. ssa Carolina Amato Museo Diocesano di Pozzuoli , CNA Campania Nord area territoriale Napoli, AIS Delegazione Napoli, Associazione pasticcieri napoletani, Associazione Liberass, Associazione culturale Accademia Reale.
“RoCocó Fest. Roccocò e Rococò” ha il patrocinio dell’Assessorato Regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Campania, dell’Ufficio per Beni Culturali-Museo Diocesano di Pozzuoli, del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, del Comune di Pozzuoli.
I partner Il Castello di Arco Felice, Il Blamangieri, Villa Elvira Tenuta San Vito, Hotel La Tripergola, Il Capitano 1890, Rosa Rosa, Pasticceria Ranieri, We go travel, Bob & Clare, Saka Caffè. Media Partner Canale 21.