Tutto quello che c’è da sapere sulla Vitamina B9 ovvero acido folico
- Loreto Nemi
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La Vitamina B9, conosciuta anche come acido folico, è una vitamina idrosolubile, come la Vitamina C.
Si tratta, dunque, di un tipo di vitamina che non può accumularsi nell’organismo e deve essere assunta attraverso l’alimentazione. Ogni giorno mangiamo dei cibi che contengono Vitamina B9 e l’apporto massimo giornaliero è di 400 mg.
Le fonti naturali di Vitamina B9 sono:
- FEGATO DI MANZO O DI VITELLO
- ALCUNI TIPI DI CEREALI ARRICCHITI
- CAVOLINI DI BRUXELLES, BROCCOLI
- CECI, FAGIOLI, LENTICCHIE
- PISELLI E VERDURE VERDI
- SPINACI, LATTUGA, INDIVIA
- ARACHIDI
- KIWI, LIMONE E SUCCO D’ARANCIA
La Vitamina B9 è preziosa per il nostro benessere e svolge le seguenti 3 azioni benefiche:
- Promuove la crescita regolare;
- Regola lo sviluppo embrionale e fetale delle cellule nervose;
- Provvede al buon funzionamento di sistema nervoso, organi sessuali e globuli rossi.
Grazie alla sua azione positiva sullo sviluppo fetale, l’acido folico è di fondamentale importanza nelle donne in gravidanza. Infatti, durante la gestazione, le future mamme devono assumere una quantità doppia di Vitamina B9 rispetto al fabbisogno giornaliero comune. La carenza di acido folico in gravidanza può avere effetti negativi sul corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino. In casi estremi, una carenza elevata può causare la nascita di bambini prematuri o con la spina bifida. L’acido folico, inoltre, svolge un’azione importante nella pancia della mamma: contribuisce alla costruzione del DNA che contiene tutte le nostre informazioni genetiche (colore degli occhi, forma del viso, colore dei capelli, struttura del corpo ecc.).
L’assorbimento della Vitamina B9 è favorito dalle altre vitamine del gruppo B (in particolare dalla vitamina B12). Risulta, invece, fortemente ridotto se la vitamina viene assunta assieme a: analgesici, antibiotici, anticonvulsivanti, antiepilettici, antidiabetici orali, antitumorali, contraccettivi orali, cortisonici e fentoina. Anche il fumo di sigaretta e l’alcol limitano l’assorbimento dell’acido folico.
Esistono in commercio dei preparati che permettono l’integrazione di Vitamina B9, come le capsule, le compresse e le formulazioni liquide in vendita nelle farmacie e nelle parafarmacie.
Oltre che durante la gravidanza e l’allattamento, l’integrazione di Vitamina B9 è usata in caso di eczema e dermatiti, restrizioni dietetiche, anemia e alcolismo. Alcune volte ci sentiamo stanchi e affaticati, in queste situazioni l’acido folico può esserci d’aiuto. Inoltre, l’integrazione di Vitamina B9 è consigliata anche agli anziani e alle persone celiache e con disturbi intestinali.
Io consiglio di assumerla sempre durante i pasti come integratore del complesso B.
Dietista, Nutrizionista, Specialista in Scienze della Nutrizione Umana, Perfezionato in Fitoterapia. Docente al corso di Laurea in Dietistica e al Master di I e II Livello in Nutrizione dell’Università Cattolica di Roma (Policlinico Agostino Gemelli). Docente e Cultore della Materia in Endocrinologia e Nutrizione Umana presso Scienze Motorie, Università Cattolica Milano. Riceve presso lo studio medico di Roma, via di San Pancrazio 7A. Telefono: 06 96 70 18 88 – loretonemi@gmail.com – Sito web – Facebook