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Un gioiello di ciliegia dai Monti Lattari diventa Presidio Slow Food

La Regina di Castello: un gioiello di ciliegia dai Monti Lattari diventa Presidio Slow Food

Un antico frutto dal sapore unico, emblema di un territorio vocato e di una tradizione millenaria, ottiene il prestigioso riconoscimento Slow Food.

Nasce tra le pendici dei Monti Lattari, in Campania, un nuovo Presidio Slow Food.

La Regina di Castello, una ciliegia antica e deliziosa che si distingue per il suo colore rosso screziato da una punta di bianco e per il sapore inconfondibile.

Un frutto prezioso che rappresenta l’identità di un territorio ricco di storia e di sapori autentici.

Un legame profondo con la terra

La Regina di Castello affonda le sue radici in un territorio unico, caratterizzato da prati stabili che conferiscono ai prodotti caseari aromi intensi e inconfondibili.

Coltivata da secoli nelle zone collinari di Gragnano e Pimonte, in provincia di Napoli, questa ciliegia trova il suo habitat ideale nell’areale storico di Castello, dove il microclima peculiare, con la sua alternanza di luce e ombra, dona al frutto caratteristiche organolettiche eccezionali.

Un gusto che racconta la storia

La Regina di Castello si distingue per la sua grandezza, la sua sodicità e il suo succo abbondante.

Un frutto che racchiude in sé il sapore della tradizione e la memoria di un territorio vocato all’agricoltura.

All’inizio del 1600,alcuni documenti storici attestano la coltivazione di ciliegie in queste zone.

Testimoniando un legame profondo tra la Regina di Castello e la sua terra d’origine.

Un Presidio per valorizzare un tesoro locale

Negli anni ’80 del secolo scorso, la Regina di Castello ha rischiato di scomparire, soppiantata da varietà estere più produttive.

Ma grazie all’impegno di Slow Food e dei produttori locali, questo frutto prezioso sta tornando a vivere.

Il Presidio Slow Food Regina di Castello nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare questa ciliegia unica, promuovere la sua coltivazione e tutelare il patrimonio culturale e gastronomico del territorio.

Un futuro ricco di sapori

Il Presidio Slow Food Regina di Castello rappresenta un nuovo inizio per questa ciliegia straordinaria.

Un’occasione per riscoprire un gusto autentico e per far conoscere al mondo la ricchezza del territorio dei Monti Lattari.

Grazie al coinvolgimento dei giovani agricoltori, alla collaborazione con ristoratori e pasticcieri locali e alla promozione turistica, la Regina di Castello è pronta a conquistare i palati più esigenti e a diventare un simbolo di eccellenza made in Campania.

Autore

  • Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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Giustino Catalano

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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