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Valfrutta Fresco e AIRC insieme per la ricerca sul cancro

Valfrutta Fresco e AIRC insieme per la ricerca sul cancro

Valfrutta Fresco, in collaborazione con Fondazione AIRC, ha dato vita a un’iniziativa solidale che unisce il gusto dei kiwi alla lotta contro il cancro.

Dall’11 al 23 febbraio 2025, acquistando i kiwi verdi Valfrutta presso i punti vendita MD, potrai contribuire a sostenere la ricerca oncologica.

Un kiwi, un gesto concreto per la ricerca

Per ogni confezione di kiwi verdi Valfrutta venduta durante il periodo dell’iniziativa, 0,04 euro saranno devoluti a Fondazione AIRC.

Questo piccolo gesto può fare la differenza, contribuendo a finanziare i progetti di ricerca di oltre 5.400 ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro.

Un impegno condiviso per la salute

“Siamo orgogliosi di sostenere la ricerca oncologica”, dichiara Enrico Bucchi, Direttore Generale di Valfrutta Fresco. “Crediamo che un’alimentazione sana e una vita attiva siano fondamentali per prevenire le malattie. Con questa iniziativa vogliamo fare la nostra parte per un futuro più sano per tutti”.

Chiara Occulti, Chief Marketing & Fundraising Officer di Fondazione AIRC, sottolinea l’importanza di queste collaborazioni: “Ringraziamo Valfrutta Fresco e MD per il loro sostegno. Ogni contributo, anche il più piccolo, è fondamentale per portare avanti la nostra missione: sconfiggere il cancro attraverso la ricerca.”

Come partecipare

Per partecipare all’iniziativa è sufficiente acquistare una confezione di kiwi verdi Valfrutta presso i punti vendita MD. Le confezioni coinvolte nell’iniziativa sono facilmente riconoscibili grazie a un’etichetta dedicata.

L’iniziativa di Valfrutta Fresco e Fondazione AIRC è un esempio concreto di come il mondo dell’impresa possa contribuire a migliorare la vita delle persone. Scegliendo i kiwi verdi Valfrutta, non solo porterai una nota di freschezza e salute sulla tua tavola, ma sosterrai anche un’importante causa.

Autore

  • Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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Giustino Catalano

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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