Valpolicella, la vendemmia 2024 ci conferma un territorio d'eccellenza
Valpolicella, la vendemmia 2024 ci conferma un territorio d’eccellenza
Terminata la vendemmia 2024.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella fa il punto su una raccolta che, nonostante le sfide, conferma ancora una volta il territorio come uno dei protagonisti più rilevanti del panorama vitivinicolo italiano.
Con uno sguardo che abbraccia la custodia e valorizzazione delle radici storiche e una continua ricerca all’eccellenza e alla qualità, la Valpolicella si racconta attraverso i numeri e i processi che hanno contraddistinto questa campagna vendemmiale.
“Le operazioni di raccolta – racconta il Presidente Christian Marchesini – hanno interessato circa 8.600 ettari di vigneti, con una produzione complessiva di circa 950.000 quintali di uva.
La vendemmia in Valpolicella si articola infatti in due fasi distinte, riflettendo la cura e l’attenzione dedicata ad ogni grappolo.
Nella prima fase, particolarmente delicata, le uve destinate all’appassimento vengono selezionate con estrema precisione e raccolte esclusivamente a mano.
Questi grappoli vengono poi riposti in cassette e trasportati nei fruttai, dove inizierà il processo di essiccazione naturale, indispensabile per conferire ai vini la loro complessità e ricchezza aromatica.
Anche in questa fase la raccolta è rigorosamente controllata, con l’impiego di attrezzature meccaniche solo laddove possibile, senza mai compromettere la qualità del prodotto finale.
“Ogni quintale di uva – continua Marchesini – sia destinato all’appassimento che alla vinificazione immediata, viene certificato da un organismo di controllo riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura.
Questo processo garantisce una produzione tracciabile e sicura, in grado di offrire vini di altissima qualità e rispettosi della tradizione.
La complessità e il rigore che caratterizzano ogni fase della produzione, dalla raccolta nei vigneti fino alla vinificazione nelle cantine, assicurano vini che rispecchiano appieno l’autenticità e l’eccellenza del nostro territorio.”
I vini di questa denominazione non solo incarnano la qualità.
Ma raccontano anche la storia e la dedizione di un territorio unico.
In grado di combinare sapientemente tradizione, sguardo verso il futuro e rispetto per l’ambiente in cui si opera.
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