Viva Palermo e il gusto Rosalia!
- Margherita Musso
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Viva Palermo e il gusto Rosalia!
In occasione del 400° Festino di Santa Rosalia, il Comune di Palermo ha voluto celebrare la sua patrona in pompa magna.
Proprio come normalmente prevede e richiede la tradizione ultra secolare di questa festa barocca che, dopo aver rotto gli equilibri e generato il caos, li ristabilisce affinché Palermo possa rifiorire.
Uno sfavillio di elaborate luminarie disseminate lungo tutto il Cassaro (corso Vittorio Emanuele).
Un trionfo di canti tradizionali misti a musica pop e rock.
Una lunga e multiforme processione umana che richiama turisti da ogni dove al seguito di un carro su cui troneggiava una imponente statua di Santa Rusulia tutta d’oro con in mano una rosa offerta al mare dove termina il lungo corteo a tarda notte.
Ma una rosa offerta soprattutto alla marea di devoti che, con gli occhi all’insù, hanno ammirato uno spettacolo pirotecnico oltremodo sfolgorante.
A proposito dei viaggiatori celebri del passato che, incuriositi da u fistinu, sono transitati a Palermo proprio il 14 luglio, iniziando il suo Viaggio in Sicilia, nel 1776, Jean Houel ha scritto che: ”
Si accorre a Palermo per questa solennità da tutte le parti della Sicilia, del Regno di Napoli e anche di tutta Europa.
Almeno la maggior parte degli stranieri che sono in Italia non mancano di passare lo Stretto per godere di questa festa.
Patrick Brydone, pochi anni prima di Houel, aveva definito “lo spettacolo più bello d’Europa”.
Questo rito collettivo è stato reso ancora più sfarzoso da numerosi eventi collaterali, in una commistione di sacro e profano.
Spettacoli teatrali dedicati alla Santuzza.
Canti e cunti ospitati tra le vie e le piazze del Centro Storico, mostre pittoriche e fotografiche ospitate in sedi istituzionali.
Sono stati pubblicati persino dei fumetti e delle graphic noveli come “Gulp! Rosalia” con una Santa Rosalia trasformata in icona pop.
Ma il Comune di Palermo, oltre a deliziare gli occhi e le orecchie, non ha dimenticato di ingolosire il palermitano medio e stimolarne le sue papille gustative.
E non ci riferiamo solo ai cibi della festa venduti dalle bancarelle allestite dalla Cala a Sant’Erasmo.
Babbaluci – lumache cotte condite con olio, sale, pepe e abbondante prezzemolo e aglio.
Muluni agghiacciatu ovvero fette di anguria fresche.
Calia e simenza – semi di zucca e ceci secchi tostati– o il famoso gelato di campagna, non un gelato ma un dolce molto zuccherato e colorato.
Dopo la pubblicazione dell’Avviso per la valorizzazione delle eccellenze del territorio siciliano, il gelato Rosalia di Elenka Spa, azienda palermitana produttrice di basi per la pasticceria e gelateria, è stato selezionato come il gusto ufficiale del 400° festino di Santa Rosalia.
Per l’estate 2024, Elenka Spa sta celebrando la Santuzza dei palermitani con l’originalissimo Rosalia.
Il gusto della festa, che amalgama i sapori e gli odori tipici della festa, come Rose di Riviera, Cannella e Gelsomino, tutto variegato con il goloso e croccante Fanta Crumble Rosso.
Dopo essere stati immediatamente conquistati dal colore rosa-lilla e dalla consistenza assai cremosa di Rosalia, noi lo abbiamo assaporato in coppetta ma anche dentro una opulenta brioche col tuppo farcita di panna montata.
Rosalia – il gusto della festa ha un sapore delicato e vellutato come petali di rosa.
Adatto ai palati che non amano i dolci troppo zuccherosi.
Ti ammalia e corteggia con questo mix di delicato gelsomino e cannella appena spruzzata, ma alla fine ti conquista con il suo crumble rosso e croccante.
Insomma, il gusto Rosalia è una goduria per Indiana Jones nostrani, cercatori di sapori-tesori culinari. Potete gustarlo in numerose gelaterie e pasticcerie di Palermo e provincia ma, data la sua bontà.
Elenka Spa ha realizzato e distribuisce il Kit Rosalia, che include gli ingredienti per preparare questo speciale gusto ufficiale del Festino di Santa Rosalia 2024.
Viva Palermo e…il gusto Rosalia!
sono un’antropologa culturale e appassionata studiosa di tradizioni culturali ma anche la blogger con lo pseudonimo di Marga Rina di Panormitania (http://panormitania.altervista.org/), dove promuovo eventi culturali e intervisto gli artisti locali che solleticano la mia curiosità. Grande è la mia passione per la scrittura nelle sue molteplici declinazioni: scrivo poesie, racconti, testi incentrati sull’Arte e gli artisti.
Da qualche anno, sono diventata organizzatrice e curatrice di mostre d’arte: oltre a redigere tutti i testi e le poesie e ad occuparmi della loro diffusione ai media con veci da addetto stampa, curo minuziosamente la grafica di ogni evento e la promozione, nella veste di social media manager, sui social network.
Il connubio tra arte e cucina è da qualche tempo divenuto sia un hobby che una vera grande passione.