Vinitaly, bilancio positivo per i vini di Irpinia e Sannio
La 57ª edizione del Vinitaly, il più grande salone internazionale del vino e dei distillati, si è conclusa con un bilancio positivo per le cantine di Irpinia e Sannio. Nonostante l’incertezza causata dai dazi americani, la presenza di un numero elevato di operatori professionali e delegazioni internazionali ha infuso fiducia nel settore.
Un Vinitaly Promising per Irpinia e Sannio
- Girolamo Pettrone (Commissario Straordinario Camera di Commercio Irpinia Sannio): “Un Vinitaly interessante, con un’affluenza minore ma una presenza più qualificata di operatori. I dazi creano incertezza, ma la qualità dei vini irpini e sanniti ci dà fiducia”.
- Teresa Bruno (Presidente Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia): Soddisfatta dell’edizione 2025, con eventi di successo e un boom di contatti internazionali.
- Libero Rillo (Presidente Sannio Consorzio Tutela Vini): Un Vinitaly positivo con un profilo dei visitatori di alto livello, che conferma l’importanza del salone.
Focus sull’Export e Nuovi Mercati
- Irpinia e Sannio puntano sull’export: Asia, Europa, Brasile e Africa sono i mercati target.
- Dazi USA: Una preoccupazione, ma la fiducia nella qualità dei vini e la ricerca di nuove opportunità aiutano a guardare avanti.
- Enogastronomia e Turismo: Un’ulteriore leva per promuovere i vini e il territorio.
Il Vinitaly 2025 ha rappresentato un’opportunità per le cantine di Irpinia e Sannio di consolidare la loro presenza sui mercati internazionali e dimostrare la qualità dei loro vini. Nonostante le sfide legate ai dazi, il settore guarda al futuro con fiducia, puntando sulla qualità dei prodotti e sulla diversificazione dei mercati.
Autore
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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.
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