Zenzero o ginger: tutte le proprietà e le controindicazioni

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Lo zenzero è entrato ormai a far parte della dieta abituale di molti, e si presta a svariati usi in cucina, sia come spezia aggiunta a secondi piatti, sia in abbinamento a frutta di stagione e nella preparazione di dolci.

Cos’è lo zenzero (ginger)?

Lo zenzero (Zingiber officinalis) è un’erba perenne della famiglia delle Zingiberaceae, una specie che comprende anche curcuma e cardamomo. Originaria dell’Estremo Oriente, in particolare della Cina meridionale, è stata a lungo ampiamente coltivata nelle fasce tropicali e subtropicali. Ha un rizoma carnoso e ramificato in cui sono concentrati i principi attivi e da cui la pianta prende il nome.
Il termine zenzero è di antica origine e deriva dalla parola sanscrita srngaveram, che significa tubero cornuto. Molte delle proprietà della radice sono dovute al gingerolo, il principale composto oleoso dello zenzero. Lo zenzero ha un aroma caratteristico e leggermente piccante, con un gusto che ricorda il limone.
Molto utilizzato nella cucina orientale, si è diffuso negli ultimi anni anche nelle diete occidentali ed europee. Viene utilizzato nella preparazione dei dolci natalizi, in particolare biscotti, bevande come cocktail e bibite analcoliche, e in cucina, soprattutto piatti di pesce.
I pezzetti di zenzero candito vengono utilizzati per guarnire macedonie, yogurt, gelati e dolci, ma possono essere consumati anche come spuntino e possono essere preparati in casa con radici fresche. Oltre ad acqua, carboidrati e proteine, lo zenzero contiene anche sali minerali tra cui: calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese e zinco. La parte della pianta usata come spezia è la radice di zenzero.

Quando può essere utilizzato?

Lo zenzero è un alimento versatile che viene utilizzato in tante forme diverse, a seconda di come viene utilizzato: fresco, essiccato, come olio essenziale o come succo. Oltre ad aromatizzare cibi e come aromatizzante in cucina, viene spesso aggiunto ai prodotti cosmetici. Gli oli essenziali presentano tutte le proprietà delle radici fresche o in polvere, ma con principi attivi più concentrati. Gli oli essenziali possono essere utilizzati per inalazione, per diffusore o come base per unguenti.

Proprietà e benefici dello zenzero

Secondo la medicina ayurvedica, lo zenzero ha molte proprietà medicinali. Tradizionalmente conosciuto come rimedio per i disturbi digestivi, viene utilizzato in caso di indigestione, coliche e aumento delle secrezioni gastriche. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato i suoi effetti antiemetici e antinausea, ma non ci sono ancora solide prove scientifiche.
Lo zenzero esibisce anche attività antinfiammatorie e antiossidanti, nonché proprietà anticoagulanti e ipocolesterolemizzanti.

Ginger come rimedio naturale

I presunti effetti benefici dello zenzero abbondano, diamo un’occhiata ad alcuni.
Per la salute dello stomaco e dell’intestino si ipotizza che lo zenzero: abbia effetti digestivi perché sembra stimolare la secrezione di saliva e succhi gastrici e biliare perché sembra stimolare la secrezione di saliva e liquidi gusto. e succo biliare utile in caso di gastrite, favorisce la digestione stimola l’appetito può contrastare la formazione di gas intestinali, in quanto sembra prevenire l’accumulo di tossine e le fermentazioni causate dai batteri.
Inoltre, si dice che lo zenzero sia utile per combattere la nausea, il mal d’auto, il mal di mare e il mal d’auto in generale. In questo caso potete bere un infuso mescolato con mezzo litro d’acqua e 5 grammi di zenzero. In alternativa, è utile anche masticare un pezzo di radice fresca. L’effetto antinausea sembra essere dovuto ad un’azione sulle pareti dello stomaco e dell’intestino.
La medicina ayurvedica lo considera un antinfiammatorio naturale, ma non esistono studi che ne dimostrino l’efficacia contro lievi cefalee e reumatismi. Una proprietà recentemente suggerita da studi scientifici ha a che fare con il suo effetto sui livelli di zucchero nel sangue. Ad esempio, la ricerca iraniana ha ipotizzato che consumare due grammi di zenzero in polvere al giorno potrebbe ridurre il rischio di complicanze croniche del diabete.
Ginger è anche uno dei suoi rimedi per combattere le infezioni. Il gingerolo, infatti, sembra inibire la crescita dei batteri presenti in bocca, che causano la gengivite. Anche le infezioni respiratorie tradizionalmente popolari, come raffreddore, tosse e mal di gola, possono beneficiare delle sue proprietà antisettiche e immunostimolanti.
Tra le presunte proprietà dello zenzero vi sono gli antiossidanti: secondo alcuni studi può combattere lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria dell’organismo. Per questo motivo si ritiene che il suo utilizzo possa essere utile nel contrastare il declino cognitivo e la perdita di memoria. Infine, diversi studi stanno studiando la possibilità che lo zenzero abbia proprietà ipolipemizzanti, che possono essere utili per abbassare i livelli di colesterolo.

Controindicazioni ed effetti collaterali dello zenzero

L’estratto di zenzero può essere causa di irritazione gastrointestinale. Può aumentare l’attività degli anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli agenti antipiastrinici. Può anche interferire con i farmaci per il diabete e i calcioantagonisti usati per trattare l’ipertensione.
Le reazioni allergiche allo zenzero di solito causano un’eruzione cutanea e, in individui sensibili, lo zenzero può causare disturbi allo stomaco, gonfiore e gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere, ma questi sono rari. Pertanto, è bene evitare di assumerlo in caso di sospetta allergia ad uno dei suoi ingredienti e in nessun caso si deve esagerare la quantità di radice fresca. Fresco, se non masticato bene, può effettivamente causare un blocco intestinale e le persone con ulcere, malattie infiammatorie intestinali o blocchi intestinali possono reagire male a una quantità significativa di zenzero fresco. Lo zenzero è controindicato per le donne in gravidanza, allattamento e bambini, e in caso di ulcere e calcoli biliari.

Come conservare lo zenzero

Il ginger fresco dura poco. Per questo motivo il modo migliore per preservarne le proprietà è congelarlo, magari spezzato o tritato. Nel caso volessi conservarlo in frigo, metti le radici in un sacchetto di carta o in un foglio di carta assorbente. Quando vorrai scongelalo e utilizzalo come preferisci.

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