Zisha. Le teiere Yixing.
- diTestadiGola
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Non ho mai amato distinguere un vero intenditore/bevitore/teinomane da un neofita o dalla professoressa di italiano che ama, ormai da tempo, il suo tè pomeridiano ai frutti di bosco in bustina della più bieca industria multinazionale del settore.
Ho sempre, invece, amato la ricerca del momento, della pausa, della riflessione comune a tutti i bevitori di tè: persone che magari non si fermano o non si riescono a fermare da decenni, vittime del lavoro, dello stress, della vita moderna…che trovano, nella magica infusione, un momento personale estremo e di riflessione.
Però, effettivamente, una teiera Yixing rappresenta un avanzamento, un miglioramento!
E ciò sia per la bellezza dell’oggetto ed il sapore che conferisce al nostro amato “liquore”, sia perchè, anche se piccola, con essa si stabilisce un rapporto affettivo, di amore, di unicità del momento.
Prodotte con un’unica argilla che si trova solo nella zona di Yixing (Jianshi) in Cina, le teiere Zisha (argilla viola) sono da secoli apprezzate per la loro capacità di migliorare il sapore, l’aroma e la persistenza di un tè: infatti, la natura stessa di questa argilla, e la successiva lavorazione, permettono alla teiera di assorbire, o più poeticamente, di afferrare l’essenza di un tè.
Questa caratteristica, oltretutto, aumenta con il passare del tempo.
Lo scopo della teiera è quello che un giorno (dopo decenni di suo quotidiano uso) potrà fare il tè da sola, aggiungendo solo acqua!
Ovviamente occorrerà che si adoperi sempre e solo un tipo di tè. Ma questa è altra storia.
Le zisha devono la loro fama sia alle proprietà intrinseche dell’argilla, ma anche alla lavorazione, che avviene ad alte temperature di cottura (circa 1200 gradi). In questo modo, nonostante l’elevata porosità dell’argilla, le teiere sono in grado di trattenere l’acqua senza infiltrazioni.
Oltretutto, sempre grazie alla perfetta cottura, le teiere non subiranno danni per lo shock termico o per variazioni estreme di temperatura e non hanno bisogno, grazie alla robusta struttura, di essere vetrificate all’interno.
E, dulcis in fundo, essendo l’argilla è facilmente modellabile, ha portato gli artigiani a produrre forme sempre più accanttivanti ed attraenti.
Il processo di preparazione dell’argilla è lungo ed è tradizionalmente considerato come un segreto commerciale…..
L’argilla Zisha è una miscela di caolino, quarzo e mica, con un alto contenuto di ossido di ferro.
iene estratta principalmente a Huanglongshan e Zhaozhuangshan.
Ma perchè in questa zona l’argilla è ben diversa e varia rispetto ad altre zone a poche centinaia di chilometri?
Geograficamente, la zona interessata è praticamente tutta a ridosso del Lago Tài Hù (“Grande lago”) e, secondo alcuni recenti studi, è idea degli scienziati che il lago si sia formato dopo un impatto meteoritico avvenuto circa 70 milioni di anni fa.
Prove volte ad avvalorare questa tesi sono i ritrovamenti e le analisi effettuate sul posto.
Quarzo metamorfico, microtectiti e la particolare conformazione geologica sono prove ben evidenti del poderoso impatto.
Conosciute sin dalla Dinastia Song (precisamente Bei Song, Song settentrionale, a cavallo dell’anno 1000 fino al 1127) è però durante la Dinasta Ming che le teiere Yixing cominciarono a diventare popolari e di largo consumo.
Cominciano a nascere vere e proprie fabbriche artigianali dedite solo alla produzione di queste uniche teiere.
Solo Recentemente, negli anni 80, con la “Nuova” scoperta occidentale del tè, le teiere escono dai confini orientali e si presentano al mondo.
Le vere teiere Zisha sono esclusivamente e completamente lavorate a mano, e come detto, l’argilla deve provenire dalle “mistiche” zone nelle vicinanze di Yixing: zone nell’Anhui.
Nello Shandong e nel Guangdong “producono” e lavorano una ottima argilla ma che per composizione, colore, durabilità e trama sono un discorso a parte rispetto alle incomparabili ed uniche teiere Yixing.
Due righe veloci di ringrazimento a chi mi ha concesso la possibilità di scrivere su questa fantastica “Wikipedia Culinaria”, anche perchè senza di lui e senza il nostro incontro, probabilmente questa mia passione sarebbe ancora posata su un livello superficiale e non approfondito. Ma la strada è ancora tanta…..:)
di Giuseppe Gix Musella
Le foto sono prese da siti internet in rete e rimovibili a semplice richiesta.
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