Zuppa inglese della Wally
- Laura Dal Sacco
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La mia zuppa inglese emiliana riscuote sempre parecchi successi ed è un mio cavallo di battaglia da quando da ragazza ho cominciato a cucinare. Uso la ricetta della mia nonna finalese, la mia amata Wally. Donna di ottimo gusto e sarta per una vita intera, la Wally era anche una vera razdora: tirava la sfoglia, era maestra di ragù e chiudeva tortellini perfetti.
È una preparazione della domenica, molto popolare in Emilia-Romagna dove viene fatta anche con pan di spagna o, ancor meglio, con la ciambella dura. È una ricetta casalinga e non richiede tecniche particolari.
ZUPPA INGLESE DELLA WALLY
Savoiardi
Alchermes di buona qualità
(Marsala secco)
Amarene sciroppate
Tuorli di uova bio 6
Zucchero 6 cucchiai
Farina 00 6 cucchiai abbondanti
Latte intero 1 litro
Estratto di vaniglia
Cioccolato fondente 50-70% 100g
Preparare uno sciroppo di zucchero con mezzo litro d'acqua e 2 cucchiai di zucchero. Far bollire per 5 minuti e lasciar raffreddare.
Preparare una bagna 1:1 con alchermes e sciroppo (eventualmente fare lo stesso con il Marsala per alternare i colori dei savoiardi inzuppati), bagnare i savoiardi e rivestire il fondo di una pirofila di vetro rettangolare (oppure rivestire fondo e pareti di una ciotola tonda come per uno zuccotto).
Preparare una crema pasticcera amalgamando tuorli e zucchero senza montare, aggiungere la farina setacciata e poi iniziare a stemperare con il latte già ben caldo ma non bollente fino ad unirlo tutto. Mettere su fuoco basso e, mescolando costantemente, far prendere il bollore. Cuocere circa 3 minuti, spegnere e fuori fuoco aggiungere un cucchiaino di estratto di vaniglia. Versare circa metà della crema sui savoiardi conservando il rimanente. Distribuire amarene a piacere sulla superficie della crema gialla e ricoprire con uno strato di savoiardi bagnati. Rimettere sul fuoco al minimo la crema tenuta da parte e aggiungere il cioccolato fondente spezzettato fino a farlo fondere con l’aggiunta di un sorso di latte per evitare che alla fine la crema risulti troppo densa. Al primo bollore spegnere il fuoco e versare sullo strato di savoiardi. Ricoprire con un ultimo strato di savoiardi bagnati (nel caso di formatura a zuccotto ripiegare o rifilare le punte dei biscotti eccedenti).
Coprire con pellicola, lasciar raffreddare completamente e riporre in frigo fino al giorno successivo.
Nel caso di formatura rettangolare a strati si può evitare di sformare e si può servire a grosse cucchiaiate (è una zuppa in fondo!). Nel caso di formatura rotonda a zuccotto ribaltare sul piatto di portata e servire a fette.
N.B. stare attenti al verso dei savoiardi avendo cura nel disporli di lasciare la parte zuccherata sempre verso l'esterno (che debba essere sformata o meno)
Della zuppa inglese esiste anche una sontuosa versione napoletana che prevede l’utilizzo del pan di spagna, della sola crema pasticcera alla vaniglia e delle amarene e che viene poi ricoperta con meringa a freddo parzialmente asciugata da un passaggio in forno o fiammeggiata con un cannello.
Aspirante analista sensoriale, appassionata di gastronomia, assaggiatrice esperta di oli da oliva, segretaria dell’associazione Oleum e tanto altro